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Chiesa di San Cristoforo in Mariaga di Eupilio

Descrizione
L'abitato di Mariaga è il più piccolo fra i cinque che costituiscono l'attuale comune di Eupilio. La sua struttura abitativa si colloca fra il Lago del Segrino ed i primi pendii del monte Cornizzolo e, nella sua parte più antica, presenta un gruppo di case molto vicine fra loro intervallate da viuzze e passaggi abbastanza stretti. Mariaga era il primo nucleo abitativo che si incontrava provenendo dalla Vallassina e discendendo il Segrino dalla sponda est verso la piana di Erba e dei Laghi prealpini Brianzoli. Nonostante le sue ridotte dimensioni, pure confrontate con gli altri insediamenti dell'epoca non certo grandissimi, anche la frazione di Mariaga possiede un proprio luogo di Culto: la ricchezza dell'attuale paese di Eupilio sta proprio nell'essere costituito da diversi nuclei, ciascuno con la propria storia e le proprie testimonianze artistiche e religiose. La chiesetta di San Cristoforo trae la sua origine da un lascito testamentario di inizio Cinquecento (1517 per la precisione) di Santino Conti, appartenente ad una delle più importanti famiglie del luogo e desideroso di destinare parte dei propri beni per la costruzione di un luogo di devozione. Da allora per quasi mezzo millennio molte persone hanno pregato nella chiesetta dedicata a Santa Maria e San Cristoforo ed è quindi giusto ricordare colui che ne ha voluto la fabbricazione. L'edificio venne eretto nei possedimenti della famiglia Conti, un poco al di fuori dell'abitato di Mariaga in direzione della vicina Carella.

Interno
Le dimensioni si sono mantenute praticamente identiche fino ai nostri giorni (con la sola eccezione di un maggiore spazio ricavato dietro l'altare) e si può quindi dire che la struttura a singola aula abbia, nel corso dei secoli, solamente visto lo spostamento del piccolo campanile a vela dalla parte centrale della facciata fino all'attuale posizionamento laterale. Chiaramente la configurazione interna e l'arredo hanno subito mutamenti, anche perchè i problemi strutturali della chiesa si evidenziarono già  pochi anni dopo la sua costruzione (problemi al tetto, alla facciata e alle finestre già  rilevati dalle ricognizioni tardo cinquecentesche). Fondamentalmente, la difficoltà  di manutenzione derivava dal fatto che la chiesa di Santa Maria e San Cristoforo veniva quasi esclusivamente utilizzata come cappella privata e solo in seguito passò sotto l'amministrazione diretta dei parroci di Corneno, che ne assunsero la cura aiutati dagli abitanti di Mariaga. Altro problema rilevante (e sicuramente curioso) per i fedeli derivava dalla costruzione a stretto contatto con un torrentello che si gettava nel Lago del Segrino: in caso di pioggia copiosa, cioè negli unici momenti in cui il piccolo corso d'acqua assumeva una portata significativa, la Chiesa di Mariaga diveniva completamente inagibile. Nei secoli successivi la sistemazione della sede stradale e del regime delle acque eliminarono definitivamente tale spiacevole inconveniente.

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